Ora la società responsabile di gestire il servizio sta lavorando alle contromisure. Entro giugno 2012 le stazioni raddoppieranno come da accordi con il Comune: da 60 a 116. Gli addetti, che all’inizio erano cinque, oggi sono stati triplicati: se ne contano quindici. Gli uffici funzionano sette giorni su sette e sei manutentori, divisi su tre turni, dalle 5 alle 23 fanno la spola tra le postazioni per controllarne lo stato e intervenire sulle biciclette guaste. Quanto alla manutenzione dei mezzi a due ruote, ogni giorno vengono prelevate tutte biciclette danneggiate, ma oltre a queste le squadre ne rimuovono una decina per portarle in manutenzione, in modo tale che ognuna delle 600 biciclette faccia un passaggio in officina una volta al mese. I piccoli interventi invece (come gonfiare ruote, aggiustare freni, sostituire accessori) vengono effettuati in loco.
Infine, probabilmente dopo l’estate, la rete di bike sharing torinese sarà collegata con quelle di Collegno e Grugliasco: il gestore è lo stesso e i due comuni della cintura modificheranno le piattaforme per renderle compatibili con quelle di Torino. E finalmente anche per i turisti in visita in città sarà più agevole utilizzare il servizio: anziché dover acquistare un ticket nelle tabaccherie (che la domenica sono chiuse) o in via Milano, da metà luglio potranno prendere una bicicletta dalle postazioni chiamando il call center e comunicando gli estremi della carta di credito.